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I materiali Fidia ripristinano la volta di S.Michele Arcangelo in Bagnacavallo di Ravenna
Il terremoto che ha colpito poco più di sei mesi fa l'Emilia Romagna rimarrà nella memoria, non tanto per il numero di vittime che è stato inferiore rispetto il sisma a L'Aquila (anche se la perdita di una sola vita umana è comunque e sempre una perdita troppo alta), quanto piuttosto per l'ingente devastazione del patrimonio storico-artistico della zona. Centinaia infatti sono stati i crolli, le distruzioni o le semplici lesioni a monumenti e luoghi di culto rendendo evidente agli occhi di tutti quanto il nostro Paese, che vanta una straordinaria ricchezza artistico-culturale, soffra di questa povertà di interventi di manutenzione e consolidamento antisismico.
Uno dei numerosi luoghi di culto danneggiati dal sisma è stata la Chiesa di San Michele Arcangelo a Bagnacavallo. La struttura è molto antica, probabilmente risalente al 900 o al 1000 d.C., in contemporanea con la costituzione del primo nucleo urbano della città. Consacrata ed eretta a Collegiata il 15 Maggio 1760 dall'allora vescovo di Faenza Monsignor Antonio Cantoni, oggi rappresenta la chiesa principale della città e custodisce al suo interno diversi dipinti cinque-settecenteschi tra cui la pregiata pala d'altare di Bartolomeo Ramenghi, detto "il Bagnacavallo", quadri del faentino Tommaso Missiroli, opere di scuola bolognese e del Caravaggio.
La volta del Duomo, lesionata dal sisma, è stata ristrutturata mediante l'uso di FRP, sempre più impiegati in situazioni particolari e delicate come il ripristino di edifici di grande valore storico e artistico, come nel nostro caso. Per il rinforzo intradossale della volta si è utilizzata una rete in fibra di accaio Fidglass Grid 300 HS73, mentre per quello estradossale nastri in fibra di acciaio Fidsteel Hardwire 3x2 B4.
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