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Confinamento di pilastri mediante tessuti in fibra di acciaio ad altissima resistenza: incremento di duttilità e flessione mediante soluzioni innovative sperimentate presso l'Università di Salerno - AGGIORNAMENTO
La campagna sperimentale iniziata a Gennaio 2012 presso il Laboratorio di Materiali e Strutture dell' Università di Salerno, avvalendosi dei materiali e della collaborazione di FIDIA S.r.l., prosegue il suo cammino. Lo scopo, ricordiamo, era quello di compiere prove su colonne in c.a. a dimensione naturale con sistemi di confinamento con SFRP soggette a carico assiale e forza ciclica che determinano nell’insieme stati di pressoflessione oligociclica, per investigare le capacità di duttilità e resistenza.
I test eseguiti riguardano colonne da 300x300mm realizzati con calcestruzzo di caratteristiche meccaniche medio-basse e armate con barre di acciaio lisce (questo per simulare le caratteristiche costruttive della maggior parte degli edifici esistenti oggi, nati negli anni ‘60-70).
Al fine di simulare situazioni di rispetto/non rispetto di prescrizioni normative sugli ancoraggi e delle “regole del buon costruire”, sono stati indagati due sistemi di ancoraggio, tipo 1 e tipo 2, (vedi fig 1) e due sistemi di rinforzo, tipo A e tipo B (fig 2)

Figura 1: Disposizione delle armature nei pilastri: tipo 1 (a); tipo 2 (b)

Figura 2: Sistemi di rinforzo con SFRP: solo confinamento (a); confinamento e rinforzo longitudinale (b)
Rispetto a qualche mese fa, ai 4 test eseguiti che riguardavano due prove per ogni tipologia di ancoraggio, sono stati aggiunti tre ulteriori test, di cui 1 riguardo un campione non rinforzato che sottoposto a prova è stato riparato e poi rinforzato con SFRP con lo schema B, e sottoposto di nuovo a test.
Ora, indipendentemente dal tipo di ancoraggio delle armature, è stato osservato che rispetto agli elementi non rinforzati:
a) i pilastri confinati con SFRP (sistema "tipo A") hanno esibito spostamenti al collasso convenzionale che sono più che quadruplicati;
b) i pilastri rinforzati con confinamento esterno e rinforzo longitudinale in SFRP (sistema "tipo B") hanno presentato incrementi di resistenza tra il 70% e l'85% ed una capacità deformativa fino a quattro volte superiore.
I benefici prodotti dal sistema di rinforzo "tipo B" sono stati evidenti anche nel caso dell'elemento riparato il quale è stato in grado di incrementare del 50% la resistenza flessionale e di triplicare la duttilità del pilastro "originario".
Pilastri non confinati

Pilastri rinforzati con il sistema A (A1 e A2)

Pilastri rinforzati con il sistema B (B1 e B2)
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